Versione in Italiano sotto
Step 1: Arrival
Zia Laura and Zio Fabio live atop a Tuscan hill overlooking hundreds of neat and verdant vineyard lines under an eternally blue sky. Their large estate includes olive groves and a deep pool suited for diving or throwing girlfriends into. At the highest point, among the shade of some thin and mossy oak trees, hides an enormous grill and two wooden tables. Cugino Niccolò welcomes us at the front door.
Step 2: Dolce
We spread the contents of our shopping on the kitchen table and ask Niccolò for his help locating the necessary ingredients he is sure are hiding somewhere in the wooden cupboards or drawers. He helps Indi prepare a pot of coffee for the tiramisù as I open the bottle of gin and ask for three glasses. A while later we fill a large tray with batter and savoiardi soaked in the coffee, all to be topped off with cacao powder. As my uncle had warned, no marsala wine, and certainly no amaretto in the mix, as even suggesting so would oust me as an intruder amongst the Italians. We sip our gin tonics with ice and lemon, and head for the pool.
Step 3: Chilling
Warmed by the summer but still refreshing to our tanning skin, we jump into the clean pool while the sun reflects in the droplets we launch into the sky. Indi holds a diving competition to test who makes the smallest splash. She is eager to see the video of her own attempts, but I prefer landing as close as safely possible to her frightened form and displacing as much of the pool’s water as I can. Satisfied with my boyish games I rest in the shade and read until Zia Laura appears.
Step 4: The Preparation
I display my best Italian and am able to follow most conversations to everyone’s happy surprise, including my own, although I often remain unable to reply aptly. Unfased, I attempt to offer everyone a gin tonic, including both grandparents, and with a long list of orders I return to the kitchen. Zia Laura kindly corrects my mistakes and is impressed with how well I am doing. I only notice my stutters and grammatical mistakes, which I contemplate while handing out iced drinks.
We carry chopped branches of oak to the grill, where Zio Fabio lights them in preparation for the bistecca Fiorentina. While he carefully arranges the charcoal and cleans his knife, Indi and I sit in the shade with her grandparents. Nonno Franco calls me by his side, filling me with nerves, and dutifully I listen to his stories of hunting and cooking. We return to the kitchen on orders of the family to bring cutlery and plates to the table. Instead we sit down in the kitchen to compare Italian and Dutch idioms, while Zia Laura prepares the first course.
Step 5: The Dinner
A large bowl of freshly made pasta pesto appears on the table, and we all sit down in silence. Portions are handed out, starting with grandma, the matriarch, and continuing until we all start eating. The hushed tinkles of our spoons on the ceramic underscore our dinner before the conversation picks up again. Only Zio Fabio leaves the table, as he starts peppering two and a half kilos of Tuscan beef on his grill.
He attacks the meat with salt, intently aiming the powder so as to cover the steak completely. Deliciously red and soft on the inside, but perfectly roasted on the outside, he presents his work to his father in law on a heavy wooden board. With a knife large enough to destroy the confidence of a medieval knight, he cuts the meat off the bone, and then into slices. The honour goes to me, and I am told to choose a piece for myself first. Suspecting a test, a pick a nice slice and give it to grandma, but apparently there was no test, and so I continue to grab one for myself too.
We enjoy this sumptuous meal until about half the bistecca has been divided, and perhaps jokingly, but suspiciously threatening, Nonno Franco warns me that no one can leave the table before I finish the meat. Not one to complain, I eat another piece and another slice, until, half an hour later, I take my last bite. I explain my big appetite as a compliment to the chef, and it is clear Zio Fabio Is very satisfied with the evening and his work. We clear and set the table one final time, first for our tiramisu and then to have some authentic gelato.
Step 6: Digestif
All of us start cleaning while chatting until Zio Fabio returns with two bottles. The first is an expensive Scottish whisky, the second a liquor he made himself with flowers from a local mountain. We fill some glasses and add ice. Everyone looks at me as I try both, and to be safe, I declare the homemade speciality as much better. I have survived my evening among the Italians.
Versione in Italiano
Step 1: L’arrivo
Zia Laura e Zio Fabio vivono in cima a una collina toscana affacciata su centinaia di lussureggianti vigne ordinate sotto un cielo eternamente blu. La loro ampia proprietà comprende uliveti e una profonda piscina adatta a tuffarsi e perfetta per lanciarci dentro la mia ragazza. Nel punto più alto, all’ombra di alcune esili querce coperte di muschio, si nascondono un’enorme griglia e due tavoli di legno. Il Cugino Niccolò ci accoglie all’ingresso.
Step 2: Il Dolce
Distribuiamo il contenuto della nostra spesa sul tavolo della cucina e chiediamo a Niccolò di aiutarci a trovare gli ingredienti necessari per il Tiramisù nascosti da qualche parte nelle credenze o nei cassetti di legno. Mentre Niccolò è intento ad aiutare Indi preparando il caffè dove inzuppare i savoiardi, apro una bottiglia di gin e chiedo tre bicchieri. Poi riempiamo un grande vassoio con crema e savoiardi imbevuti nel caffè, per poi decorare il dolce con cacao in polvere. Come ero stato avvertito da mio zio, niente marsala e assolutamente niente amaretto nel tiramisù. Anche solo suggerire l’aggiunta di liquore mi avrebbe marcato come un intruso tra gli italiani. Sorseggiamo i nostri gin tonic con ghiaccio e limone e ci dirigiamo verso la piscina.
Step 3: Nel Chilling
Riscaldata dalle calde giornate estive ma ancora rinfrescante per la nostra pelle abbronzata, ci tuffiamo nella piscina mentre il sole si riflette nelle gocce che lanciamo nel cielo. Indi organizza una gara per misurare chi fosse in grado di eseguire il miglior tuffo. Mentre Indi non vede l’ora di vedere le riprese dei suoi tentativi, io preferisco piombare il più vicino possibile alla sua figura spaventata rovesciandole addosso quanta più acqua possibile. Soddisfatto dei miei giochi da ragazzo, mi riposo all’ombra e leggo finché non appare Zia Laura.
Step 4: La Preparazione
Con grande sorpresa dei presenti -e persino mia- riesco a seguire la maggior parte delle conversazioni sfoggiando l’italiano che ho imparato in questi mesi, anche se ancora non sempre riesco a rispondere come vorrei. Senza perdermi d’animo giro per la casa e per il giardino offrendomi di preparare un gin tonic per tutti, compresi entrambi i nonni, e con una lunga lista di ordinazioni torno in cucina. Zia Laura corregge gentilmente i miei errori e non manca di commentare positivamente i miei sforzi. D’altro canto io mi accorgo solo dei miei balbettii e dei miei errori su cui rifletto mentre distribuisco bevande ghiacciate.
Portiamo dei rametti di quercia alla griglia, dove Zio Fabio si prepara a farli diventar brace per preparare la bistecca fiorentina. Mentre lui sistema con cura la carbonella e pulisce il coltello, Indi e io ci sediamo con i nonni sotto l’ombra una maestosa quercia. Nonno Franco mi chiama al suo fianco e, non privo di una certa agitazione, ascolto doverosamente le sue storie culinarie che comprendono persino un aneddoto che mi fa drizzare i capelli: A quanto pare per Natale, grazie allo Zio Fabio, il nonno riesce a mettere le mani su degli uccellini di bosco che poi infila in dei lunghi spiedi per infine mangiarseli con gusto. Torniamo in cucina per portare in tavola piatti e posate ma invece di portare a termine il compito, ci sediamo e iniziamo a confrontare gli svariati modi di dire italiani e olandesi, mentre Zia Laura è indaffarata nellla prepazione del primo piatto.
Step 5: La Cena
Sul tavolo appare una grande ciotola di pasta al pesto appena fatto e ci sediamo tutti in silenzio. Le porzioni vengono distribuite iniziando dalla nonna, la matriarca, e continuando finché tutti iniziamo a mangiare. Il tintinnio sommesso dei cucchiai sulla ceramica fa da sfondo alla nostra cena prima che la conversazione riprenda. Solo Zio Fabio lascia il tavolo e inizia a pepare due chili e mezzo di manzo toscano sulla sua griglia.
Attacca meticolosamente la carne con abbondanti manciate di sale, in modo da coprire interamente la bistecca. Deliziosamente rossa e tenera all’interno e allo stesso tempo perfettamente rosolata all’esterno, lo Zio presenta il suo lavoro al suocero su una pesante tavola di legno. Con un coltello abbastanza grande da distruggere la fiducia di un cavaliere medievale, lo Zio taglia la carne dall’osso e la affetta. L’intera famiglia unanimamente mi elargisce l’onore della scelta del primo pezzo ma io, sospettando che mi stessero mettendo alla prova, prendo una bella fetta e la do alla nonna. Con mia sorpresa non si trattava di un test, quindi proseguo prendendo una bella fetta anche per me.
Ci godiamo questo sontuoso pasto fino a quando la metà della bistecca è stata divisa e, forse scherzando, Nonno Franco mi intimidisce esordendo che nessuno sarebbe stato libero di lasciare il tavolo finché la grande bistecca non sarebbe stata finita. Non essendo uno che si lamenta -specie quando si tratta di fare una scorpacciata di pregiata bistecca fiorentina- mangio un altro pezzo e un’altra fetta, finché, mezz’ora dopo, do l’ultimo morso. Giustifico il mio grande appetito come un complimento allo chef, ed è chiaro che Zio Fabio è molto soddisfatto della serata e del suo lavoro. Sparecchiamo e apparecchiamo un’ultima volta, prima per il nostro tiramisù e poi per un autentico gelato italiano.
Step 6: Il Digestivo
Ci mettiamo tutti a pulire chiacchierando, finché Zio Fabio non torna con due bottiglie. La prima è un pregiato whisky scozzese, la seconda un liquore fatto dallo Zio e da Niccolò con fiori di Ginepì. Riempiamo dei bicchieri e aggiungiamo del ghiaccio. I curiosi occhi dei presenti ricadono su di me mentre li assaggio entrambi e, per sicurezza, dichiaro che la specialità fatta in casa è di gran lunga la migliore. Così si conclude la storia di come sono sopravvissuto ad una serata in mezzo ad una famiglia italiana.
Comments (2)
emiel maakt al deel uit van de familie
En graag ook 🙂